giovedì 27 novembre 2008

Zola aspetta Giovinco per Gennaio?

Pensava che questa fosse una stagione diversa, Sebastian Giovinco. Lo pensava in estate, quando la Juventus aveva detto di no a mezzo mondo, rischiando addirittura di far saltare l'operazione Amauri pur di non concedere il talentino al Palermo, e Claudio Ranieri ne parlava come del vice-Nedved e come di un giocatore che avrebbe avuto un ruolo importante nella stagione.
Pensava che questa fosse una stagione diversa, Sebastian Giovinco. Lo pensava anche un mese fa quando ha firmato un nuovo contratto da quasi un milione all'anno, facendo spendere anche lusinganti parole ai vertici juventini, cose tipo: "È lui il futuro della Juve".

Pensava che questa fosse una stagione diversa, Sebastian Giovinco. Lo pensava anche lunedì sera, durante l'allenamento di rifinitura allo stadio Petrovsky di San Pietroburgo, alla vigilia di una partita in cui la Juventus non rischiava nulla e che poteva essere una bellissima occasione per lui.
Invece ha giocato appena un quarto d'ora, nel gelo di San Pietroburgo, e la stagione gli è parsa, ancora una volta, molto diversa da come se l'immaginava.
È triste Giovinco. Si allena duramente, prova a convincere Ranieri, ma per il momento ottiene solo silenzi e qualche frase abbastanza dura come:
"Deve accontentarsi dello spazio che ha."
Ma come? Così poco spazio riesce a trovare il futuro della Juventus? Più che un "caso" è un enorme equivoco, perché troppo incongruente appare - almeno in questo momento - tutto ciò che la Juventus dice e fa (vedi contratto) con quello che a Giovinco accade in campo o, meglio, in panchina.
e allora inizia a pensare seriamente a togliere nuovamente il disturbo, per poter giocare con più continuità e dimostrare il suo valore.
Lo corteggia fortemente il West Ham del suo mentore Gianfranco Zola, ma non mancano altre richieste, soprattutto dalla Spagna (dove - per altro - i giovani hanno più facilità a inserirsi).
L'idea sarebbe quella del prestito, da gennaio a fine stagione, per mettersi alla prova e convincere la Juventus da fuori.
Anche perché da febbraio torna Trezeguet e lo spazio sarà sempre meno. Ranieri non si esprime, la Juventus inizia a pensarci, Seba mastica amaro e, forse, prepara le valigie.

Guido Vaciago
da Tutto Sport Mercoledì 26 Novembre 2008

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