venerdì 7 novembre 2008

Giovinco deve crescere ... ma rimarrà a lungo nella Juventus

Erede di Del Piero, vice Nedved: queste sono le due etichette appiccicate a Sebastian Giovinco quando la Juventus ha deciso di riportare a casa il piccolo grande talento cresciuto nelle giovanili.
Si dà il caso tuttavia che i due attempati senatori abbiano tutt'altro che l'intenzione di mollare il palcoscenico, ed anzi - a 34 e 36 anni rispettivamente - stiano producendo forse il calcio migliore della loro carriera.
Dal canto suo il Capitano bianconero fa capire alla Formica Atomica che di erba ne deve mangiare ancora parecchia prima di scalzarlo da uomo simbolo della Vecchia Signora:
"Giovinco il mio erede? Lui è già molto bravo, spesso me lo prendo vicino e lavoriamo insieme. E' un ragazzo di grande talento ma deve lavora­re e crescere...".
All'indomani del trionfo di Madrid ed alla vigilia del suo compleanno, Del Piero svela un segreto e si fa un augurio:
"Come faccio a migliorare le mie punizioni? Ci lavoro due volte alla settima­na, ma devo ringraziare mio padre e mia madre che mi hanno dato le qualità. Per il resto continuo a per­fezionarmi. Un regalo per i miei 34 anni domenica prossima? Una vittoria e almeno un goal al Chievo...".
Si parla di Diego alla Juventus e scatta inevitabile la domanda: "E Giovinco dove va?".

In prestito, secondo 'Tuttosport', già a gennaio. Ma la voce non ha fatto in tempo a diffondersi che è stata ben presto smentita dal procuratore del giocatore, in esclusiva per Goal.com.
"Giovinco è un giocatore della Juventus e rimarrà tale a lungo, ritagliandosi sempre più spazio - ci ha detto Luca Pasqualin - tutto il resto sono fantasie giornalistiche: certe voci emergono puntuamente sui giornali ma non hanno fondamento".
Caso chiuso, quindi? Per Pasqualin la precisazione è d'obbligo:
"Non era mai nemmeno cominciato, Sebastian è della Juve e basta".
Salvatore Landolina
Redazione Goal.com

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