martedì 13 aprile 2010

Giovinco verso Napoli o Genova?

Tutti inseguono il proprio progetto, dentro e attorno alla Juve, per­ché non dovrebbe farlo Sebastian Giovinco? Lo ha spiegato ieri a chiare lettere Andrea D'Amico, che insieme a Claudio e Luca Pasqualin cura gli interessi del fantasista bianconero:
"Ha bisogno di un progetto, di conti­nuità. Non ci sono dubbi che Sebastian abbia grande classe, ma deve trovare l'allenatore giu­sto che guardi solo alle prestazioni. Quando uno è giovane, deve solamente incidere sull'andamento della partita. Lui lo ha sempre fatto"
. Una mez­za verità, quella dell'a­gente veneto, perché Gio­vinco durante la gestione Ranieri ha alternato otti­me prestazioni ad altre meno brillanti. Mentre nell'attuale stagione è fi­nito regolarmente ai mar­gini sia con Ciro Ferrara, sia con Alberto Zacchero­ni, incidendo mai. Molte­plici le cause: dalla pessi­ma stagione della Juve nel suo insieme e che ha finito per coinvolgere pri­ma o dopo anche tutti i singoli, agli infortuni che hanno frenato ( anche) la Formica Atomica, alla scarsa considerazione mostrata nei suoi con­fronti dai due timonieri di stagione. Fin qui nulla di definitivo in chiave fu­tura perché la Juve avrà un nuovo allenatore, diffi­cilmente rivivrà una sta­gione disgraziata come l'attuale e prima o poi an­che la
" pandemia di infor­tuni muscolari"
( passate­ci l'immagine) dovrà ave­re la sua conclusione. Quel che però pesa davve­ro sul futuro bianconero di Giovinco è la relativa fiducia mostratagli dalla società.

Fattore d - La scelta di Diego, infatti, non è di quelle che possano essere abiurate nel giro di una stagione. Troppo alti i co­sti dell'operazione per non tentare un recupero del brasiliano. Tentativo giustificato anche da quanto Diego ha mostrato negli anni tedeschi, quan­do ha ripetutamente duellato con Frank Ri­bery. E che i due possano giocare insieme è una suggestione che anche il più offensivista degli ad­detti ai lavori fatichereb­be a concedersi. A queste considerazioni potrebbe aggiungersi la presenza di Antonio Candreva, che il meglio lo regala proprio quando può agire dietro alle punte, cioè in zona Giovinco. É vero che l'ex livornese preferisce parti­re da posizione centrale, mentre Giovinco ama ini­ziare l'azione dall'ester­no, ma alla fine l'intasa­mento sarebbe comunque garantito. Troppi i gioca­tori simili, enorme il ri­schio di buttare alle orti­che un'altra stagione.

L'ultima Delusione - Domenica scorsa Zacche­roni ha riservato appena 20' a Giovinco, nonostan­te Diego fosse in bacino di carenaggio e Antonio Candreva confinato in tribuna. L'ennesimo boc­cone amaro per chi pun­tava a ritagliarsi uno spazio importante in una Juve vincente, figuriamo­ci nell'attuale. Quanto è accaduto contro il Caglia­ri ha rafforzato, nello ju­ventino e nel suo entou­rage, la convinzione che alla fine un divorzio sia il male minore. Idea diffici­le da digerire per chi alla Juve è legato da sempre, ma la patente di giovane promessa inizia ad anda­re stretta all'interessato, che tra l'altro di anni ne ha 23. Non molti, suffi­cienti però per cercare una sistemazione meno precaria.

le Soluzioni - Insom­ma, arrivati a questo punto solo una precisa presa di posizione da par­te del nuovo tecnico po­trebbe modificare il corso degli eventi. In mancan­za di una precisa richie­sta da parte di Rafa Be­nitez ( o chi per lui, ma tutto porta in direzione dello spagnolo) Giovinco migrerà verso altri lidi. Napoli e Sampdoria al momento sembrano le so­luzioni plausibili. Con i blucerchiati, infatti, è in piedi la trattativa che po­trebbe portare Giampao­lo Pazzini in bianconero e Giovinco rappresentereb­be una graditissima con­tropartita. Pista calda in­somma, anche se condi­zionata dal finale di sta­gione. Qualora la Samp­doria dovesse coronare l'inseguimento a un posto in Champions, la parten­za del " Pazzo" potrebbe essere differita di un an­no. In questo caso aumen­terebbero in maniera esponenziale le chance del Napoli, che guarda a Giovinco con interesse da anni. Interesse ricambia­to, parrebbe. D'altronde un giocatore ricco di fan­tasia come lo juventino potrebbe esaltarsi in un ambiente come quello na­poletano e il presidente Aurelio De Laurentiis non ha nascosto di voler varare un'importante campagna di rafforza­mento. Sottotraccia, l'i­dea inizia a prendere for­ma concreta.
Gianni Lovato
Tutto Sport Martedì 13 Aprile 2010

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