domenica 20 settembre 2009

Giovinco: Fossi brasiliano ...

Ti­midezza zero, schiettezza tanta. Grande personalità espressa anche dalle parole, al punto da concedersi persi­no un piccolo sfogo (ieri poi definito dal giocatore una semplice battuta):
"Fossi brasiliano o argentino pro­babilmente giocherei di più. Adesso è venuto il momento di cambiare, di smetterla di fare il bravo ragazzo."
In­somma, niente a che vedere con i ritornelli inflazionatis­simi dei post partita ("Sono contento per la mia presta­zione e per il gruppo"), una prova ulteriore dello spirito e della corazza interiore di Giovinco. La Formica atomi­ca non avverte il peso della maglia bianconera e nem­meno quello dell'etichetta di vice-Diego.
"Ero convinto di poter essere importante per la Juventus anche prima di sabato sera, perciò in estate non ho mai preso in conside­razione l'idea di lasciare To­rino. So quello che posso da­re. Anche se non avessi gio­cato contro la Lazio le mie convinzioni sarebbero rima­ste intatte. Adesso, però, è venuto il momento di parla­re con i fatti. Finora ho gio­cato poco? Chiedete il per­ché a Ferrara o a chi per es­so."
L'allenatore ju­ventino ha indicato la formi­ca atomica come prima al­ternativa a Diego fin dal pri­mo giorno di ritiro. Sabato sera, in un momento caldis­simo del match, Ferrara ha tenuto fede alle sue convin­zioni estive. Fuori il brasilia­no, dentro Giovinco. Staffet­ta che proseguirà anche do­mani, nell'esordio in Cham­pions contro il Bordeaux.
"Prendere il posto di un compagno infortunato - ag­giunge Giovinco - non è mai bello. Però sono consapevole di poter fare bene. Sento la fiducia dell'allenatore, Fer­rara mi conosce perfetta­mente e sa come sfruttare appieno le mie caratteristi­che."
Tutto Sport Martedì 15 Settembre 2009

Nessun commento: