mercoledì 1 ottobre 2008

Giovinco il futuro della Juve? Sì


Dopo la partita in Champions League ecco alcune dichiarazioni:

MINSK, 30 settembre - «E' stata una mezz'ora da incubo». L'analisi di Claudio Ranieri è impietosa. La sua Juve non ha convinto, soprattutto nel primo tempo, quando è stata travolta dalla velocità degli avversari. «Abbiamo avuto venticinque minuti di blackout. Sapevamo che Il Bate Borisov avrebbe fatto questo tipo di partita però ci ha sorpreso - ha detto l'allenatore bianconero -. Le due punte facevano un movimento pazzesco e non riuscivamo ad arginarli in nessuna parte del campo. Siamo stati ingenui a prendere il gol con Legrottaglie infortunato e i nostri avversari non ci davano mai l'opportunità di dialogare o di giocare la palla». Concluso il capitolo dei complimenti, Ranieri passa poi a raccontare la Juve dalla mezz'ora in poi. «Siamo stati bravi a riprendere la partita e alla fine potevamo anche vincere. Abbiamo tirato fuori l'orgoglio e la nostra qualità. Dispiace perchè era una partita da vincere soprattutto visto il successo del Real sullo Zenit che ci avrebbe dato una mano a posizionarci bene in classifica. Meglio il pari di una sconfitta, comunque. Giovinco? Sta facendo benissimo la sua parte. Bisogna conoscerlo bene e non chiedere tutto e subito ad un ragazzo ancora giovane».

DEL PIERO - «Prendiamoci questo risultato ed evitiamo di farci prendere dalla 'sindrome delle piccole'. Certo, un pari qui complica le cose in ottica qualificazione ma resto ottimista», ha detto Alex Del Piero al termine del match con il Bate Borisov. «Giovinco il futuro della Juve? Sì ma non c'è solo lui. Anche Chiellini è molto bravo».

GIOVINCO - «L'ho saputo stamattina che avrei giocato. Ero tranquillo ma è già la seconda volta che quando gioco torniamo a casa con un pari e questa cosa mi dà un po' fastidio». E' un Giovinco contento a metà quello che è apparso davanti alle telecamere al termine del suo esordio in Champions. Da una parte ha illuminato l'opaca serata bianconera di Minsk con due assist al bacio. Dall'altra, però, ha subìto, come tutta la squadra, la prima mezz'ora di blackout totale della sua squadra: «L'intesa con i compagni non è ancora buona perchè ci ho giocato poco insieme. Nella prima mezz'ora non sapevo bene come stare in campo. Giocavo in un ruolo non mio e da un mio errore è nata la ripartenza per un gol loro. Poi per fortuna è andata meglio, soprattutto nella ripresa. Il rinnovo? Non penso che ci sia nessun problema. Si dovrà parlare e sicuramente arriverà la firma. Io un simbolo della Juve? E' un sogno che ho da bambino e poi giocare con questa maglia in Champions League è il massimo».

IAQUINTA - «Diamo merito al Bate Borisov che ha fatto una bellissima partita». Vincenzo Iaquinta è stato l'eroe della serata bielorussa. Due gol tanto per gradire, due reti per mandare un messaggio chiaro a Ranieri: il bomber ex Udinese c'è e scalpita. «In una serata come questa siamo stati bravi ad approfittare delle occasioni che abbiamo avuto. Giovinco? E' un grandissimo giocatore. E' giovane e sta facendo molto bene. Stasera non voglio pensare alle gerarchie in squadra: sono contento di aver fatto due gol ma mi spiace di non aver fatto bottino pieno».

SECCO - « Ci ha condizionato il primo gol subìto». Alessio Secco commenta così la serata in chiaroscuro della Juventus. «Loro sono stati impressionanti. Per fortuna che abbiamo avuto la bravura necessaria per rimetterci in carreggiata. Il Real ha vinto? Per noi è un buon risultato. Ora pensiamo al campionato e poi penseremo alle merengues».

dal Corriere dello Sport

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