giovedì 24 aprile 2008

Come si fa a non far giocare Giovinco?

Passeggiavo su Yahoo Answer e ho trovato una domanda su Giovinco, dove un utente chiedeva come mai Cagni ha scelto di non far giocare Giovinco; l'ho presa un po'sul comico e ho fatto una raccolta varia delle scuse generiche di un allenatore e di quanto alcuni tifosi stanno cominciando a sussurrare:

Risposte dell'allenatore, dal libro distribuito a Coverciano ai mister in preparazione dell'esame di abilitazione, ovvio che sono solo scuse:
- non l'ho visto al meglio in allenamento
- era un partita dove volevo maggiore copertura
- per caratteristiche fisiche ho preferito uno schieramento più coperto
- prevedevo di farlo entrare nel secondo tempo per sfruttare al meglio la sua freschezza

e poi ci sono quelle di chi pensa male
- l'allenatore è un incompetente
- l'Empoli vuole retrocedere e fa di tutto per farlo
- Ci sono giocatori invidiosi di Giovinco, ma di proprietà dell'Empoli
- l'Empoli ha già valorizzato Giovinco, adesso preferisce far giocare i suoi giocatori.
dalla serie "Pecunia non olet"

E tu cosa ne pensi? Quali sono i motivi per cui Cagni non fa giocare Giovinco?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il "problema" è che Giovinco sta rubando la scena a Cagni! Se l'Elempoli si salverà (speriamo) il merito verrà attribuito (come è GIUSTO) a Giovinco e non a Cagni (che fra le altre cose sbaglia una formazione dietro l'altra preferendo i suoi "fedelissimi" a che è veramente in condizione), e quindi......
Lo scorso anno il merito del bellissimo campionato dell'Empoli è stato attribuito a Cagni e(se ben guardate) nessun giocatore è emerso sopra gli altri: la scena era tutta dell'allenatore.
Quest'anno le cose sono molto diverse : c'è innazitutto Giovinco, poi Pozzi (se non si fosse infortunato sai cosa avrebbero combinato lui e Giovinco)Abate...

Anonimo ha detto...

concordo con quello detto dall'utente precedente, e ci aggiungo che Cagni è comunque un incompetente.....

Difatti Malesani che qualcosa di calcio capisce, ha sempre fatto giocare Seba come giusto che sia.